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Can Museums Play? La parola ai Musei d’Europa

By 4 Febbraio 2015Maggio 13th, 2020No Comments

Rijks Museum, Thackray Museum, openair museum, Museum of Asian Art, Humboldt Forum, Pinakothek der Moderne, Museum of European Cultures, Reinwardt Academie, ma anche il Politecnico di Milano e il network NEMO. Cosa fa tutta questa gente insieme a Bologna il 6 marzo 2015? Si trova a giocare. Scompigliamo i musei per fargli parlare la lingua di ogni giorno.

Se i musei sono il “luogo dell’unico”, cioè lo spazio in cui l’aura esercita ancora il suo potere solenne, il gioco ha diritto a entrarvi e a portarvi scompiglio? Il gioco può far parlare i musei con le parole di ogni giorno? Può rappresentare una via d’accesso, uno specchio, un codice d’interpretazione, una guida non convenzionale? Il convegno vuole riflettere sul rapporto tra musei e gioco per costruire una mappa delle possibili relazioni tra i due oggetti.

Obiettivi dell’incontro:

  1. Definire i modi attraverso cui il gioco (come pratica ludica, strumento conoscitivo, oggetto espressivo) possa arricchire l’offerta museale
  2. Riflettere sulla costruzione di una narrazione ludica che esprima i contenuti e la differenza di una collezione cioè che ne trasformi in gioco il carattere e i tratti salienti
  3. Ripensare le strategie di partecipazione ispirandosi alla “fun theory”: ovvero come ottenere comportamenti virtuosi (in questo caso incrementare le visite dei bambini ai musei, ma non solo dei bambini) attraverso soluzioni giocose
  4. Considerare il gioco come oggetto/strumento per far vivere il museo “fuori le mura”
  5. Cercare nuove forme di didattica della bellezza: il museo si può imparare giocando? Lo possiamo insegnare come un alfabeto di emozioni in modo che gli alunni di oggi diventino migliori fruitori domani?
  6. Se il gioco e i giocattoli hanno ispirato le avanguardie che hanno messo in moto l’arte del novecento, sapranno ispirare, e come, il museo del XXI° secolo?

Gli interventi:

Saluti Laura Carlini Fanfogna IBC Emilia-Romagna

Interventi

  • Annemies Broekgaarden – Rijks Museum (Amsterdam)
  • Almut Grüner – Thackray Museum (Leeds), Neuhausen ob Eck, openair museum (South of Germany) Programme “Culture is Strength. Education Alliances”
  • Ute Marxreiter – Ethnological Museum and the Museum of Asian Art Humboldt Forum (Berlino), Documenta12, Pinakothek der Moderne (Monaco) e Deutsches Hygiene-Museum (Dresda)
  • Léontine Meijer-van Mensch – Museum of European Cultures (Berlino), Reinwardt Academie (Amsterdam)
  • Margherita Sani – IBC and NEMO network
  • Francesco Zurlo – Politecnico di Milano

Consulta il programma della giornata completo. Il convegno si terrà a Bologna, dalle 09:00 alle 17:00 di venerdì 06 marzo 2015 presso la Terza Torre di via della Fiera 8.

Il convegno è organizzato dal Centro Zaffiria in collaborazione con IBC Regione Emilia-Romagna e NEMO, Network of European Museum Organisations nell’ambito del progetto Italiantoy con la collaborazione di Calembour design e BAM! Strategie Culturali

Tutto il convegno si può rivedere online:

  • qui la sessione del mattino
  • qui la sessione del pomeriggio (segnaliamo il capitolo 5, da 2h24m, in cui c’è il nostro intervento “Giocare con l’identità – quando la didattica incontra l’audience development”)

Le videointerviste a Mart, MUSE e Peggy Guggenheim Collection invece le trovate qui.


WhenMuseumsPlay-07