Il primo maggio 2015 inaugura la nuova sede del più importante museo dedicato all’arte americana moderna e contemporanea della città di New York: il Whitney Museum of American Art. Per capirci, quello meno stampato nell’immaginario collettivo -finora- fra i Big Four dei musei di Manhattan: MET, MoMA, Guggenheim, Whitney.
Dalla rassicurante sede di Madison Avenue, Whitney trasloca in un edificio imponente e sgraziato, affacciato sul fiume Hudson esattamente dove finisce la High Line, il nuovo polmone turistico più amato della città, per mettere radici nel Meatpacking District, ex zona industriale, oggetto dagli anni Novanta di una gentrification da manuale. L’archistar di turno è addirittura Renzo Piano e il progetto ha già suscitato i commenti più disparati: una nave, un container, un ammasso di lamiere, che rivela però al suo interno spazi luminosissimi e una continuità incredibile tra percorso di visita ed esterni.
Mentre in Italia tutti sono distratti dall’inaugurazione di EXPO, BAM! vola a New York per vedere se è tutto vero e per raccontare la giornata di sabato 2 maggio: il primo giorno di apertura gratuita del Whitney, con tanto di festa di quartiere.
Per farlo -addirittura- apre un canale Instagram: instagram.com/BAMstracult
Potete seguirci lì, con #NewWhitney e #InstantLandmark
See you there!