Giovedì 5 maggio a Bologna si aprono i lavori del progetto europeo “EMPHOS” (Empowering Museum Professionals and Heritage Organizations Staff).
Anche se la maggior parte di noi sarà impegnata a Napoli sul fronte Wikimuseums, BAM! non poteva non partecipare a questo primo appuntamento internazionale sulla cultural entrepreneurship, a cui prenderemo parte fin dalla mattina e mettendoci in gioco, nelle ore pomeridiane, al tavolo tematico che si occuperà di audience development.
Ma andiamo con ordine: l’iniziativa, organizzata dall’Università di Bologna in collaborazione con l’Università Hogeschool voor de Kunsten di Amsterdan, il CIAPE, la Stichting Landschap Erfgoed di Utrecht e il Goldsmiths’ College di Londra e finanziato dal bando europeo Erasmus +, è incentrata sul tema dell’imprenditorialità culturale e mira a creare un network internazionale e un corso di formazione europeo per i professionisti della cultura. La giornata, a partecipazione gratuita, si divide in due momenti: alla mattina, James Bradburne (Pinacoteca di Brera), il Professor Luca dal Pozzolo (Fondazione Fitzcarraldo), Laura Carlini Fanfogna (Istituzione Bologna Musei), Roberto Balzani (SMA Sistema Musei Universitari Bologna), la Dott.ssa Virginia Marozzi (Servizi educativi Genus Bononiae), il Professor Fabrizio Panozzo (Maclab Venice University) definiranno e tratteranno la tematica della cultural entrepreneurship in Italia.
Nel pomeriggio invece, si andranno a costituire 5 tavoli di lavoro per confrontarsi su questioni amministrative ed artistiche, conservazione vs sfruttamento del patrimonio, la necessità di trovare un equilibrio tra allargamento del pubblico e fidelizzazione, l’innovazione del concetto di patrimonio e la creazione di network, i rapporti della cultura con la società e la politica.
Purtroppo le iscrizioni si sono chiuse già da diversi giorni ma, se non avete fatto in tempo e volete comunque restare aggiornati sui prossimi sviluppi seguite la pagina Facebook dell’evento. Se invece siete iscritti, ci vediamo giovedì alla bellissima Biblioteca di San Giorgio in Poggiale a Bologna 🙂