Cliente

Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara

Data del progetto
2016-2017
Categorie

Un piano di comunicazione per raccontare il cantiere del Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara

Il progetto

A Ferrara sono in corso i lavori per realizzare un maestoso complesso architettonico che ospiterà il MEIS, il progetto per un grande museo ideato per far conoscere la storia, il pensiero e la cultura dell’ebraismo italiano, voluto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e coordinato dalla Fondazione MEIS.

Si tratta di uno dei più grandi cantieri in ambito museale attivi oggi in Italia, che comprende il restauro dell’ex casa circondariale e la costruzione di nuovi edifici, condotta nel rispetto delle norme di un innovativo protocollo che certifica la sostenibilità ambientale del complesso durante tutto il suo ciclo di vita. Il cantiere attira la curiosità dei cittadini, del mondo dei musei, dei professionisti dell’edilizia, così come delle comunità ebraiche internazionali.

Perché

Non capita tutti i giorni di poter concepire la nascita di un nuovo museo a partire dalle fondamenta dell’edificio che lo ospiterà. Nel caso del Meis, architettura e contenuti si fondono in un progetto ambizioso che, visti i numeri e le potenzialità, costituisce per il Mibact un’occasione unica di racconto e apertura al pubblico già in fase di costruzione.

Come

BAM! ha progettato una strategia di comunicazione e valorizzazione del cantiere. La narrazione ha dedicato particolare attenzione alla pluralità di target potenzialmente interessati all’argomento: dai professionisti del settore, ai cittadini, passando per i turisti, fino a bambini e studenti delle scuole di diverso ordine e grado che già svolgono visite guidate in cantiere.

Il punto di partenza della strategia è stata la realizzazione di una’identità ad hoc per lo storytelling del cantiere, mutuata da un parziale rebranding dell’identità del museo. Nasce così una nuova declinazione del logo Meis e un pay-off dedicato: Museum in progress.

La comunicazione online si concretizzava principalmente in un sito web in cui contenuti per addetti ai lavori si alternavano a materiali divulgativi, testi, video, apparati tecnici e fotografie per aiutare ad orientarsi in un grande cantiere e a immaginare il museo che sarà.

Non è stata tralasciata la relazione con i visitatori del museo, in parte già aperto al pubblico: fasi, funzioni degli edifici, descrizione del progetto, così come la contestualizzazione del Meis rispetto alla nella Ferrara ebraica, si ritovano in una serie di pannelli che compongono gli oltre 100 metri lineari di cartellonista di cantiere.

Scopri i servizi!