Indagine sul pubblico di “Nati per Leggere” nell’Area metropolitana di Torino

ll Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana di Torino (SBAM) raggruppa le biblioteche di tutta l’area torinese, coordinate da 6 Comuni capofila: Chivasso, Chieri, Moncalieri, Beinasco, Collegno e Settimo Torinese.

Il Sistema si è affidato a BAM! nell’ambito di Nati per leggere, un progetto nazionale, attivato nel 1999, con lo scopo di promuovere la lettura ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni. Mirando a trasformare esperienze culturali in abitudini familiari, il progetto punta dunque a politiche sostenibili per il benessere dei bambini e della comunità. Le attività sono realizzate con il contributo economico del Centro per il Libro e la Lettura, delle Regioni, delle Province e dei Comuni partecipanti al programma, e grazie all’attività degli operatori dell’infanzia e dei volontari.

In Piemonte, l’iniziativa è rafforzata dal progetto Cultura per Crescere, promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla Regione.

Lo SBAM si è rivolto a BAM! per comprendere a fondo i bisogni e le aspettative dei beneficiari delle attività del progetto, inclusi sia i bambini che i genitori e gli altri operatori coinvolti. Questo permette di progettare azioni future più adatte alle esigenze delle famiglie e dei bambini, garantendo un coinvolgimento efficace e duraturo.

L’incarico di BAM! nell’ambito dei progetti dello SBAM sostenuti dal bando “Cultura per Crescere” comprende due fasi principali: l’analisi del contesto e l’indagine sulle caratteristiche e sui bisogni dei beneficiari.

Per l’analisi del contesto, verranno utilizzate fonti secondarie per comprendere il contesto territoriale, sociale e culturale dell’area metropolitana di Torino, con eventuali comparazioni nazionali. Questo consentirà di identificare tendenze, esigenze e punti di forza del territorio.

Successivamente, verrà svolta un’indagine sui beneficiari attraverso dei questionari somministrati alle famiglie partecipanti e un incontro con operatori locali per indagare meglio situazioni più fragili. Questo permetterà di comprendere i loro bisogni e di sviluppare linee guida per attività future.