Dida Mash è un contest lanciato sui canali web e social di BAM! pensato per portare l’attenzione dei musei sull’importanza delle didascalie nel coinvolgimento del pubblico. Per 3 settimane è stata data l’opportunità ai musei di partecipare postando sui propri account Facebook, Twitter o Instagram, immagini delle loro collezioni accompagnate da nuove didascalie, ripensate a volte in modo ironico e irriverente o criptico, quasi a spingere l’osservatore alla ricerca di una soluzione di un enigma.
Cliente

Centro Zaffiria
Data del progetto
2017Un progetto ideato e realizzato insieme a Centro Zaffiria e Italiantoy per coinvolgere i musei e il loro personale in un’attività basata sul gioco e l’interazione sui social.
Il progetto
Perché
Nel 2015, insieme a Italiantoy e Zaffiria abbiamo organizzato e svolto Can Museums Play, un convegno ideato per definire, insieme ai musei, i modi attraverso cui il gioco (come pratica ludica, strumento conoscitivo, oggetto espressivo) possa arricchire l’offerta museale. Da allora abbiamo continuato a cercare nuovi approcci per rinnovare il modo di vivere il museo da parte di chi lo frequenta e da parte di chi ci lavora tutti i giorni: non abbiamo mai smesso di giocare insieme ai musei.
In questo percorso si è inserita anche l’idea di questo contest, pensato come uno stimolo per farsi nuove domande, andare alla ricerca di nuove idee, sviluppare visioni originali e laterali. Con Italianty e Centro Zaffiria condividiamo il pensiero che questo approccio sia utile a sviluppare sguardi differenti sulle collezioni e a maturare nuove pratiche di coinvolgimento del pubblico.
Come
BAM! ha ideato e realizzato il contest, occupandosi di
- definirne il regolamento, dialogando con la Camera di Commercio e del ministero competente per le autorizzazioni necessarie
- predisporre la piattaforma che ospitasse tutti i contenuti – dalle informazioni per i partecipanti alla gallery dei materiali postati sui social dai concorrenti
- strutturare la comunicazione, realizzare testi e grafiche per il lancio del contest sul web e sui social
- coinvolgere direttamente il personale dei musei, invitando singolarmente le persone a prendere parte al contest
- individuare e coinvolgere componenti autorevoli per la giuria che avrebbe proclamato i vincitori di ogni settimana: Maria Chiara Ciaccheri, consulente e formatrice museale, progetto Senza titolo. Didascalie e interpretazioni, e Fabio Viola, presidente di TuoMuseo.
Il contest si è svolto dal 22 maggio all’11 giugno proponendo ogni settimana un tema diverso su cui sbizzarrirsi con nuove didascalie per gli oggetti. Ogni museo poteva partecipare quante volte voleva, anzi, un premio speciale è stato riservato al museo con il maggior numero di post inviati. Gli altri premi, tutti giochi per la didattica museale realizzati da Italiantoy (Leon Bi, Bruno Emme, Paolo Pi), sono stati assegnati uno a settimana, scegliendo il post tra i più originali.
Al termine del contest si sono contate molte interazioni e oltre 80 immagini con nuove didascalie postate sui canali social degli oltre 23 musei partecipanti: dal Mart di Rovereto al Mudec di Milano, passando per l’Accademia di Carrara fino alla Pinacoteca Nazionale di Bologna e ancora tanti altri musei che si sono messi in gioco.