1 azione di digital engagement, 5 creator selezionati…
Vi raccontiamo com’è andata l’attività di digital engagement per supportare la promozione digitale delle celebrazioni dantesche a Ravenna.
Da agosto 2021, BAM! ha affiancato il Comune di Ravenna nella gestione dei canali social di Ravenna per Dante, dedicati alle celebrazioni in occasione del 700° anniversario dalla morte del Sommo Poeta.
Tra le azioni di digital engagement ideate e sviluppate per questo progetto, l’ultima ha riguardato il coinvolgimento di digital creator, blogger e YouTuber, ospiti del Comune di Ravenna per due giorni, con l’obiettivo di mostrare ai propri follower le tante iniziative pensate a Ravenna in onore di Dante.
Sempre più spesso i musei, le istituzioni culturali – in questo caso l’assessorato alla cultura del Comune di Ravenna -, scelgono di rivolgersi a volti popolari del web per promuovere le proprie iniziative. Abbiamo assistito alla nascita di profili Instagram esclusivamente dedicati al mondo della cultura o dei musei. Non solo quindi fashion blogger e make-up artist, ma anche docenti, appassionati di arte, studenti, e giovani creativi hanno scelto di inoltrarsi nel mondo dell’influencer marketing concentrandosi sul settore culturale.
A Ravenna, dopo un’ampia mappatura, abbiamo puntato su cinque profili eterogenei, in grado di arrivare a target differenti per età, territori e familiarità con il tema di Dante. Ma com’è andata? Che risultati abbiamo raggiunto con questa azione di comunicazione? Condividiamo qualche riflessione a riguardo.
Raggiungere pubblici ampi: Wikipedro e Cartoni Morti
Con oltre 130.000 follower su Instagram e oltre 30.000 iscritti sul suo canale YouTube, Pietro Resta, sui social Wikipedro, è un giovane fiorentino appassionato di arte e cultura, innamorato della sua città. Attraverso i suoi video e i suoi contenuti su Instagram e Facebook racconta curiosità sulla città di Firenze e non solo. Si era già imbattuto in Ravenna e Dante dedicando alla città e al Poeta un video su YouTube proprio qualche mese fa.
Con questa collaborazione Wikipedro è tornato a Ravenna realizzando una serie di stories sul suo profilo Instagram in cui ha mostrato oltre alle vie di Ravenna, i principali luoghi legati alla vita di Dante: Basilica di San Francesco, Quadrarco di Braccioforte, ma anche i mosaici che probabilmente il Sommo Poeta vide durante la sua permanenza a Ravenna. La Tomba di Dante è l’ambientazione di un successivo reel in cui Wikipedro ha spiegato ironicamente la vicenda delle ossa di Dante. In pochissimi giorni e senza alcuna sponsorizzazione il contenuto ha raggiunto le 80.000 visualizzazioni, con oltre 5.000 utenti a cui è piaciuto il video e un altissimo numero di interazioni tra cui commenti e salvataggi.
Andrea Lorenzon, in arte Cartoni Morti, è probabilmente più celebre per i suoi video animati dedicati ai temi più disparati, dalla politica alle questioni di attualità generali, argomenti spesso scelti con un’ottima strategia di real time marketing. Il suo account Instagram è seguito da oltre 220.000 persone mentre il suo canale YouTube registra oltre 79.000 iscritti. Per Ravenna per Dante ha realizzato oltre a una serie di Stories, un reel (che sfiora le 100.000 visualizzazioni) collegato a un video su Youtube che in pochissimi giorni ha raggiunto 48.000 visualizzazioni e oltre 150 commenti entusiasti come «Questo sarà il video che le professoresse tireranno fuori quando qualche alunno dirà che studiare Dante non servirà in futuro» e ancora «Sentirti parlare dell’epistola di Petrarca a Boccaccio dopo averla studiata in dettaglio a scuola è una sensazione indescrivibile per la quale non posso esserti grato abbastanza».
Raggiungere target specifici: ioedante; Dantepertutti; larossa.pinta
Gli altri tre creator coinvolti sono stati tre profili più tematici, destinati a raggiungere un pubblico decisamente più concentrato e più specifico, in linea con il pubblico principale dei profili di Ravenna per Dante.
Valentina Iosco, è la giovane autrice della pagina Instagram ioedante, seguita da più di 5.000 persone, con i suoi reel e i suoi post ha spiegato al proprio pubblico le tante iniziative legate alle celebrazioni dantesche a Ravenna, dalla lettura perpetua alle principali attrazioni in città.
Mariangela De Luca, è una giovane docente di lettere, appassionata di Dante e autrice di un libro edito da Mondadori, dedicato all’inferno dantesco. Attraverso la sua pagina larossa.pinta (oltre 20.000 follower) racconta curiosità legate alla letteratura italiana, da Dante agli autori contemporanei, rendendoli accessibili a studenti e non. I suoi contenuti hanno messo in luce le bellezze di Ravenna e il legame con il Sommo Poeta raggiungendo moltissime interazioni e manifestazioni di stupore.
Luca Maria Spagnuolo e Lucia Cambria sono gli artefici del progetto Dante per tutti (oltre 20.000 followers), che vede Luca Maria interpretare e spiegare in giro per i teatri il legame di Dante con il Teatro Medievale. I contenuti di questi creator, chiariamolo subito, non raggiungono i numeri vertiginosi di Wikipedro e Cartoni Morti, ma sono stati preziosi per una reale conversione di follower sulla pagina di Ravenna per Dante. Dalla pubblicazione dei loro primi contenuti, la pagina Instagram di Ravenna per Dante ha visto un’impennata nel numero di follower.
Quantità VS Qualità o Quantità & Qualità
A tutti i creator è stata lasciata un’ampia libertà circa la creazione dei contenuti, sono stati solo stabiliti degli obiettivi in accordo con il Comune di Ravenna come, ad esempio, coniugare la promozione delle celebrazioni dantesche con la promozione del territorio ravennate. Ogni creator ha quindi avuto piena responsabilità sui propri contenuti, a discrezione di ciascuno dunque l’accuratezza delle informazioni riportate e il grado di approfondimento offerto ai propri follower.
Il Comune di Ravenna ha inoltre previsto per loro un tour guidato tra i luoghi di Dante, per offrire spiegazioni e informazioni dettagliate sui siti storici, come la Tomba di Dante e la zona del silenzio, oltre che una visita al nuovo Museo Dante e al MAR- Museo d’Arte della città di Ravenna, in cui era in corso una imponente mostra dal titolo “Dante. Un’Epopea POP”. Durante la visita, i creator hanno preso parte a momenti unici come la lettura perpetua della Divina Commedia davanti alla tomba di Dante o ad alcune delle iniziative del programma delle celebrazioni. Questa accoglienza ha entusiasmato e stimolato molto i creator e allo stesso tempo ha garantito che conoscessero pienamente i siti storici e le vicende che avrebbero raccontato sui loro canali.
Qual è quindi il merito finale di questi contenuti?
Azzardiamo qualche risposta. Da una parte i contenuti “generalisti” contribuiscono a un pieno posizionamento di Ravenna come “città dantesca” nell’immaginario collettivo. La vicenda delle ossa di Dante e del “culto” legato al Sommo Poeta sono stati resi accessibili anche a un pubblico quanto mai distante da quello che fino a quel momento aveva seguito i canali di Ravenna per Dante: i giovanissimi e gli adolescenti tra tutti.
Il lavoro dei creator “specialisti” ha contribuito invece a rintracciare nuovi pubblici in linea con il pubblico esistente e a rafforzare l’engagement generale della pagina, migliorando l’affezione verso l’istituzione di parte dei follower. La mediazione in questo caso si è fatta più accurata, ha dato nuovi spunti di approfondimento e, in generale, ha contribuito a rilanciare la pagina coerentemente con le altre strategie messe in atto da BAM!
Alla luce dei risultati ottenuti si può dire che il lavoro con i creator abbia garantito sia la quantità che la qualità: una moltitudine di persone ha saputo una volta per tutte che a Ravenna c’è la tomba di Dante e la celebrazione del Padre della Lingua Italiana è presa molto sul serio, allo stesso tempo sono stati trasmessi e mediati alcuni dei contenuti principali della nostra linea di comunicazione sui social, dalle mostre al MAR di Ravenna ai principali siti culturali della città. Ma, soprattutto, è stato portato traffico sui canali ufficiali di Ravenna per Dante.
Il lavoro sui social rimane una parte della più complessa strategia di comunicazione delle celebrazioni, ma sarebbe curioso sapere quanti visitatori che nei prossimi tempi si recheranno a Ravenna sono stati raggiunti dai canali social e in particolare dai contenuti mediati dai creator.
Secondo voi che incidenza hanno questi contenuti sull’effettiva consapevolezza dei visitatori? L’influencer marketing resta una frontiera ancora agli inizi per il settore culturale, eppure i risultati ci convincono che sia una strada efficace per il coinvolgimento dei pubblici.
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