Il Comune di Ravenna, in occasione del 700esimo anniversario della morte, festeggia Dante Alighieri con un anno colmo di celebrazioni, incontri, mostre e spettacoli.
Gli eventi mirano a consolidare il rapporto di devozione reciproca tra Ravenna e il Poeta, coinvolgendo attivamente la cittadinanza, gli specialisti, gli appassionati, le scuole e le università, in un processo di scoperta di Dante tramite la città e della città tramite Dante.
L’obiettivo degli enti promotori (il Comune di Ravenna insieme alla Biblioteca Classense e al Museo d’Arte della città di Ravenna) va però ben oltre la programmazione dell’anniversario. Essi mirano infatti a valorizzare i luoghi che rimarcano il passaggio di Dante nel territorio come importanti asset culturali della città, al fianco e alla pari di quello già noto dei mosaici bizantini.
Si tratta dunque di un’importante azione di riposizionamento, volta a far percepire la città dantesca come meta di “pellegrinaggio laico” per tutti gli appassionati. Il racconto di questo legame diventa allora un elemento fondamentale in ottica non solo di digital storytelling, ma anche di marketing culturale e territoriale.
Dal 1 agosto 2021, BAM! è stata incaricata dal Comune di Ravenna della gestione dei canali di comunicazione digitale Instagram e Facebook, nonché dell’aggiornamento ordinario del sito web vivadante.it
L’incarico di BAM! prende il via dalla fase di analisi del contesto e sviluppo strategico, tramite la definizione degli obiettivi della comunicazione e dei target di riferimento, l’individuazione degli argomenti su cui articolare la produzione di contenuti adeguati e la creazione di azioni specifiche di digital audience engagement.
BAM! si occuperà inoltre di sviluppare un piano di web e social ADV sulle piattaforme Google ADS e Facebook Ads, con l’obiettivo di aumentare la notorietà del brand “Ravenna per Dante” e di raggiungere un pubblico sempre più vasto, in riferimento ai target potenziali individuati in fase di analisi.
Crediti Foto banner e immagine di anteprima articolo: Marco Parollo / Courtesy Comune di Ravenna
